Progetto

Progetto

Condividi su:

Share on facebook
Facebook

Condividi su:

Share on facebook
Facebook
Progetto Save The Last Grape Cantina Colle Uncinano (1)
Progetto Save The Last Grape Cantina Colle Uncinano (1)

Save The Last Grape nasce da un’idea di Francesco Campanella, Nicola Zucconi, Maria Chiara Belia e dall’infinito appoggio e sostegno di tutta la famiglia Campanella.
L’obiettivo che vogliamo raggiungere è molto semplice: far sapere a tutte le persone, soprattutto a quelle che non hanno avuto la fortuna di nascere in campagna come noi, quanto sono preziosi i frutti che l’uomo “strappa alla Natura”. La Natura infatti si fa attendere.
Per ottenere anche il frutto più umile e spontaneo, l’uomo deve faticare, saper aspettare, addomesticare, adattarsi alle condizioni climatiche…niente è scontato.
Figuriamoci per ottenere un prodotto come il vino, che deve essere affinato, imbottigliato e deve mantenere, per anni, tutte quelle caratteristiche di eccellenza che ne esprimono l’ identità territoriale.
Dunque, il nostro progetto è ambizioso: raccontare, attraverso le pagine di questo diario, come nasce un vino partendo da un vigneto che ancora deve essere piantato.
Il vitigno poi, è una sfida in sè.  Si chiama Trebbiano Spoletino ed è  un grappolo bianco che fino a pochi anni fa rischiava di scomparire dalla tradizione vitivinicola della nostra regione,  l’Umbria. Purtroppo, questo generoso vitigno bianco, che è in grado di dare vini dalle caratteristiche del rosso, non generra ancora alcun tipo di sentimento o attenzione nelle persone che lo sentono nominare. La nostra personale opinione è che forse, viene spesso confuso con altri trebbiani sfruttati per produrre uve dalla  resa elevata e di scarsa qualità.
Noi invece crediamo nella pudica nobiltà del Trebbiano Spoletino, nella forza minerale della nostra terra e nella capacità di riconoscere l’eccellenza di chi apprezza sinceramente il vino ben fatto e genuino
E Save the Last Grape è la finestra che lasciamo aperta sulla nostra cantina, sulla nostra meravigliosa Umbria, e sulle nostre migliori tradizioni enogastronomiche per tutti quelli che, vorranno dare un’occhiata a quello che succede dalle nostre parti.

Gli Autori

Save The Last Grape nasce da un’idea di Francesco Campanella, Nicola Zucconi, Maria Chiara Belia e dall’infinito appoggio e sostegno di tutta la famiglia Campanella.
L’obiettivo che vogliamo raggiungere è molto semplice: far sapere a tutte le persone, soprattutto a quelle che non hanno avuto la fortuna di nascere in campagna come noi, quanto sono preziosi i frutti che l’uomo “strappa alla Natura”. La Natura infatti si fa attendere.
Per ottenere anche il frutto più umile e spontaneo, l’uomo deve faticare, saper aspettare, addomesticare, adattarsi alle condizioni climatiche…niente è scontato.
Figuriamoci per ottenere un prodotto come il vino, che deve essere affinato, imbottigliato e deve mantenere, per anni, tutte quelle caratteristiche di eccellenza che ne esprimono l’ identità territoriale.
Dunque, il nostro progetto è ambizioso: raccontare, attraverso le pagine di questo diario, come nasce un vino partendo da un vigneto che ancora deve essere piantato.
Il vitigno poi, è una sfida in sè.  Si chiama Trebbiano Spoletino ed è  un grappolo bianco che fino a pochi anni fa rischiava di scomparire dalla tradizione vitivinicola della nostra regione,  l’Umbria. Purtroppo, questo generoso vitigno bianco, che è in grado di dare vini dalle caratteristiche del rosso, non generra ancora alcun tipo di sentimento o attenzione nelle persone che lo sentono nominare. La nostra personale opinione è che forse, viene spesso confuso con altri trebbiani sfruttati per produrre uve dalla  resa elevata e di scarsa qualità.
Noi invece crediamo nella pudica nobiltà del Trebbiano Spoletino, nella forza minerale della nostra terra e nella capacità di riconoscere l’eccellenza di chi apprezza sinceramente il vino ben fatto e genuino
E Save the Last Grape è la finestra che lasciamo aperta sulla nostra cantina, sulla nostra meravigliosa Umbria, e sulle nostre migliori tradizioni enogastronomiche per tutti quelli che, vorranno dare un’occhiata a quello che succede dalle nostre parti.

Gli Autori